domenica 14 ottobre 2018

Sarà mica matematica 46

L'anno scolastico è iniziato da un mese, un giorno e qualche ora. È tempo di ricominciare con Sarà mica mate.

Prima però voglio mandare un salutone alla prof Giovanna, la quale si sta godendo un più che meritato riposo ed è molto impegnata a far sentire la propria mancanza. E ci riesce perfettamente.

Ai nuovissimi e ai troppo distratti, che avessero qualche dubbio su chi sia la prof Giovanna, consiglio di andarsi a guardare le vecchie puntate di Sarà mica mate (ne avete ormai 45 a disposizione!) oppure - meglio ancora - Matematicamedie, il blog della prof. Lì potete dare un'occhiata alle puntate di Due a settimana..., il cugino sardo di Sarà mica mate. Ma vale la pena di rovistare tra tutti i tantissimi articoli pubblicati fin dal 2007, c'è parecchio da scoprire!

Ad ogni modo, ho voluto rompere le scatole alla prof anche per questa puntata. Lei mi ha regalato qualche suggerimento, io ne ho approfittato per migliorare un po' il post ma garantisco che i difetti rimasti sono tutti farina del mio sacco. Alla fine sono usciti tre quesiti.

IL PRIMO

In inglese la parola autogram indica una frase che si descrive da sola, nel senso che enumera le proprie lettere. Ad esempio: Questa frase ha nove a, una b, sette c, undici d, sedici e, due f, una g, due h, dodici i, una j, sette n, otto o, cinque q, quattro r, sette s, quattordici t, dodici u, e due v.
Sembra facile costruirne di simili ma non lo è mica tanto! Ne trovate altre qui, ad esempio.
Gli autogram, inventati nel 1982 da Lee Sallows, sono un particolare tipo di frase autoreferenziale.
Che parolona, eh? Volendo esagerare potrei anche scrivere proposizioni autoreferenziali!

Voi direte: ehi, prof! Frasi, proposizioni, italiano, inglese... non dovevamo fare dei giochi matematici?

Il fatto è che la logica - un ramo della matematica - ha scavato a fondo nell'autoreferenzialità e ne ha cavato parecchie scoperte, alcune molto importanti. In effetti è un mondo in cui si trovano cosette interessanti. Come la frase: "Questa frase è falsa".
Pensateci un momento: se è vera allora è falsa e se è falsa allora è vera!
Da uscirne pazzi, no? E qualcuno ne è uscito pazzo davvero!

Ma non c'è da spaventarsi, noi cerchiamo solo qualche spunto per giocare un po'.
E così arriviamo al nostro quesito.

C'è un giochino in inglese che sfrutta una frase autoreferenziale, o un autogram, se preferite. Ho provato a tradurlo e ho notato che funziona benino anche in italiano.

Prendiamo l'enunciato autoreferenziale:

QUESTA FRASE CONTIENE LA LETTERA E ...................... VOLTE.

Al posto dei puntini bisogna inserire un numero in modo che la frase sia vera. Attenzione il numero va scritto in lettere, non in cifre (ad esempio: scriverò TRE, non 3).
Esistono due diverse soluzioni.
Riuscite a trovarle entrambe?

Vogliamo essere interdisciplinari? Allora facciamolo anche nell'originale inglese, che è anche più bello! (Secondo la prof di inglese, almeno i terzini ce la possono fare. E dico almeno.)

THIS SENTENCE CONTAINS THE LETTER E ................... TIMES.

La regola è la stessa ma stavolta il numero va scritto in inglese. Anche qui ci sono due soluzioni, quali?

(Per dare a Cesare quel che è di Cesare: ho trovato il gioco originale nel libro Can you solve my problems?, di Alex Bellos)


IL SECONDO

Qui bastano poche parole: si tratta di combinare queste quattro tessere in maniera da formare un quadrato.
Facile no? Riuscite anche a descrivere a parole la sequenza di ragionamenti che avete fatto?


IL TERZO

E ultimo, per questa puntata.
Vi propongo una sequenza di segmenti e punti numerati. Eccola.

La domanda è questa: il punto 24 sarà rosso o giallo?
Anzi, no. Così è troppo facile, basta continuare il disegno fino al 24 e si vede che è un puntino rosso.
Sapete scoprire di che colore è il punto 1848?
Che pensieri avete messo insieme per arrivare alla risposta?
Non ditemi che avete disegnato 1848 punti, eh!

Ecco fatto: tre quesituzzi per tutte le tasche!
Volendo approfondire potrebbero portarci parecchio lontano. Noi, anche stavolta, possiamo accontentarci di trovare delle buone soluzioni; ma mi aspetto che qualcuna delle risposte mi stupisca. Almeno un pochino, dai!

A proposito: le risposte vanno inviate entro fine mese; sarebbe a dire entro il 31 ottobre, che poi c'è la prima festività di questo anno scolastico!
Potete consegnarmele brevi manu su foglietto stazzonato, spedirle per posta ordinaria, con raccomandata, potete inviare un telegramma, utilizzare un piccione viaggiatore, affidare il messaggio a una bottiglia gettata in mare.
Scegliete voi.
Ma quanto sarebbe bello se mi inviaste una mail!
L'indirizzo è sempre quello: profbortolas@gmail.com

Io aspetto, eh!

4 commenti:

giovanna ha detto...

Uuh, e il prof Davide è impegnato a commuovermi 😊 Grazie di cuore prof. Ho tanti bei ricordi dei giochi e posso continuare a goderne!
Al solito, belli e originali i tuoi quesiti, facili-impegnativi quanto basta ma sempre utili a *far pensare*.
Auguro buone soluzioni e ...buon anno scolastico, cari ragazzi!
Verrò poi a leggervi, ciao!
g

Davide Bortolas ha detto...

Grazie a te, prof. Grazie a te.

Maurizio ha detto...

Complimenti per l'articolo e un affettuoso e sincero saluto alla carissima professoressa Giovanna

Davide Bortolas ha detto...

Grazie Maurizio :-)