Se è vero che quel che conta è il pensiero, io sono a posto.
Perché quanto a pensarci, ci sto pensando. Sto pensando che tra qualche giorno o forse qualche settimana, insomma prima o poi, vorrei inaugurare una nuova pagina del blog.
Questo articolo serve per chiedere il vostro aiuto. Una cosa facile facile, intendiamoci.
Mi spiego.
Ho chiesto ufficialmente ai secondini e ai terzini di svolgere un lavoro a casa. Non uno dei soliti compiti, qualcosa di più divertente, un vera e propria ricerca scientifica. O almeno qualcosa che le assomigli il più possibile. Il tema è libero (basta che sia più o meno attinente a qualche argomento del programma scolastico).
Si tratta di porsi una domanda, cercare le informazioni su libri e internet, inventarsi un esperimento, spiegarlo per bene, raccogliere i dati, costruire tabelle e grafici, trarre le conclusioni e spiegarle. Insomma, applicare il metodo scientifico sperimentale. E divertirsi.
Bene. La nuova pagina del blog conterrà le indicazioni più dettagliate su cosa fare e come, una serie di risorse utili (collegamenti a siti internet, suggerimenti bibliografici, programmi da scaricare, cose così) e una serie di spunti, idee che possano dare un’ispirazione.
Perché pare che la parte più difficile sia trovare lo spunto iniziale. D’altronde si sa che il difficile non è tanto cercare le risposte quanto trovare le domande.
Allora dove sta il vostro aiuto?
Il fatto è che manca un titolo. Un titolo che renda l’idea, un titolo che sia abbastanza simpatico da mettere allegria (l’ho già detto che c’è da divertirsi?), un titolo abbastanza insolito da suscitare interesse. Un buon titolo, ecco.
In questi giorni, pedalando da casa a scuola (e anche da scuola a casa), ne ho cercato qualcuno. Mi sono venuti fuori questi:
Si può fare di meglio, credo. Ed ecco perché chiedo il vostro aiuto.
Per una settimana o giù di lì sarò felice di qualunque suggerimento buono per un titolo. Mandate mandate mandate. Via commento a questo post, via mail (sapete il mio indirizzo), via bigliettino consegnato a lezione o infilato di nascosto nella mia agenda… Anche in forma anonima, se preferite. Di solito i messaggi anonimi non mi piacciono ma per stavolta sono accettabili.
Poi sceglierò i migliori (a mio insindacabile giudizio, sì) e lancerò un sondaggio. Il titolo che raccoglierà più voti diventerà quello ufficiale (che onore!).
Resta da dire solo che chiunque passi di qui può suggerire, mica solo i miei allievi. E naturalmente chiunque potrà poi votare.
Allora aspetto, eh.
Perché quanto a pensarci, ci sto pensando. Sto pensando che tra qualche giorno o forse qualche settimana, insomma prima o poi, vorrei inaugurare una nuova pagina del blog.
Questo articolo serve per chiedere il vostro aiuto. Una cosa facile facile, intendiamoci.
Mi spiego.
Ho chiesto ufficialmente ai secondini e ai terzini di svolgere un lavoro a casa. Non uno dei soliti compiti, qualcosa di più divertente, un vera e propria ricerca scientifica. O almeno qualcosa che le assomigli il più possibile. Il tema è libero (basta che sia più o meno attinente a qualche argomento del programma scolastico).
Si tratta di porsi una domanda, cercare le informazioni su libri e internet, inventarsi un esperimento, spiegarlo per bene, raccogliere i dati, costruire tabelle e grafici, trarre le conclusioni e spiegarle. Insomma, applicare il metodo scientifico sperimentale. E divertirsi.
Bene. La nuova pagina del blog conterrà le indicazioni più dettagliate su cosa fare e come, una serie di risorse utili (collegamenti a siti internet, suggerimenti bibliografici, programmi da scaricare, cose così) e una serie di spunti, idee che possano dare un’ispirazione.
Perché pare che la parte più difficile sia trovare lo spunto iniziale. D’altronde si sa che il difficile non è tanto cercare le risposte quanto trovare le domande.
Allora dove sta il vostro aiuto?
Il fatto è che manca un titolo. Un titolo che renda l’idea, un titolo che sia abbastanza simpatico da mettere allegria (l’ho già detto che c’è da divertirsi?), un titolo abbastanza insolito da suscitare interesse. Un buon titolo, ecco.
In questi giorni, pedalando da casa a scuola (e anche da scuola a casa), ne ho cercato qualcuno. Mi sono venuti fuori questi:
Dire, fare, capire
Capire con le mani
Tra il dire e il capire
Si può fare di meglio, credo. Ed ecco perché chiedo il vostro aiuto.
Per una settimana o giù di lì sarò felice di qualunque suggerimento buono per un titolo. Mandate mandate mandate. Via commento a questo post, via mail (sapete il mio indirizzo), via bigliettino consegnato a lezione o infilato di nascosto nella mia agenda… Anche in forma anonima, se preferite. Di solito i messaggi anonimi non mi piacciono ma per stavolta sono accettabili.
Poi sceglierò i migliori (a mio insindacabile giudizio, sì) e lancerò un sondaggio. Il titolo che raccoglierà più voti diventerà quello ufficiale (che onore!).
Resta da dire solo che chiunque passi di qui può suggerire, mica solo i miei allievi. E naturalmente chiunque potrà poi votare.
Allora aspetto, eh.
2 commenti:
Grande, Prof.
aspetto la pagina, faccio leggere ai miei, poi, boh, se credono di suggerire... Ciò che ci interessa, imparare!
grazie!
g
Grazie prof, grazie.
Oh, non abbiate aspettative troppo alte. Intanto siamo ancora a uno stato embrionale, poi, se funziona, piano piano...
Insomma, vedremo. Come sempre.
Posta un commento