La primavera è arrivata.
Lo dicono il pesco, le api e il
cuculo dietro casa. E lo dicono anche i ragazzi, che rispondono sempre meno ai
quesiti. Infatti hanno risposto solo i primini!
Li capisco: ammetto che anche per me non è facile mettermi
al computer a scrivere quando potrei essere fuori a godermi il sole e
l’azzurro. Ho cercato un compromesso e scrivo sul portatile, seduto in giardino
:-)
Vediamo le risposte che sono arrivate ai due quesiti di Sarà mica mate 22.
Il primo
Come nota Sarah T.
(prima B), la situazione è quasi uguale alla volta scorsa. Con una
differenza, però. Ed è una differenza che fa la differenza, se mi concedete il
gioco di parole. Ogni volta che due maschi si salutano ci sarà una sola stretta
di mano. Allo stesso modo, quando si salutano le due ragazze ci sarà un solo
bacio.
Per usare le parole di Sophia
Z. (prima B), dato che ogni 2 ragazzi ci sarà una stretta di mano, devo
calcolare il numero di possibili coppie tra i soli 5 ragazzi, ovvero:
STRETTE DI MANO= 2 x 5 = 10.
Le ragazze sono 2 e ciascuna dà un bacio ai 5 maschi, ma tra
loro due ci sarà solo un bacio, quindi dovrò calcolare:
BACI
= 2 x 5 + 1 = 11.
Con un’immagine si possono rappresentare i saluti in questo
modo.
I maschi
Le femmine
Hanno dato la risposta corretta: Sarah T., Sophia Z. e Valentina
V., tutte primine.
Il secondo
Tra i due quadrati inscritti nel triangolo rettangolo
isoscele, come nella figura qui sotto, è più grande il
quadrato b.
La risposta, tutto sommato, si può vedere anche a occhio
nudo. Ma come dimostrarlo?
Le strade seguite sono state di due tipi.
La prima, disegnata con molta chiarezza da Valentina V. (prima B), sfrutta il
fatto che in entrambi i casi restano dei triangolini non coperti dal quadrato.
Con due di questi triangolini si può costruire un quadrato equivalente a quello
di partenza. Nel caso a, però, “avanza” il triangolino più piccolo. Quindi il
quadrato a è più piccolo del quadrato b.
Sarah T. e Sophia Z., hanno dato una risposta del
tutto analoga a quella di Valentina.
Matteo C. (prima
B) ha seguito una strada un po’ diversa. La superficie dei triangolini del caso
b
è minore che nel caso a (e di conseguenza il quadrato b
è maggiore del quadrato a). Infatti i triangolini in a
si possono riflettere a coprire il quadrato senza sovrapporsi, al contrario di
quanto avviene in b.
Sarah T. nota anche che nel caso a, il triangolino più
piccolo è metà di ciascuno dei triangolino più grandi. Da qui si potrebbe
procedere fino a scoprire quanta parte della superficie del
triangolo di partenza è occupata dal quadrato inscritto. Nel caso b il quadrato
occupa chiaramente la metà del triangolo, nel caso a, invece? Cercheremo di
completare questa discussione in classe. Magari, qualche primino potrebbe
cominciare a pensarci, dal momento che proprio in prima cominciamo a maneggiare
le frazioni…
In conclusione, complimenti a tutti… i primini! E peccato
per tutti gli altri.
Intanto s’è fatto tardi. L’aria s’è fatta fresca e sono
rientrato in casa. Ma guardo fuori dalla finestra e il sole non è ancora tramontato.
La primavera chiama.
Le grandi operazioni di fine anno scolastico stanno per
cominciare (è l’inizio della fine, sì): anche quelle chiamano.
Insomma: proporrei una pausa. Mettiamo i quesiti in stand-by, d’accordo?
Ma prima o poi, quando meno ve lo aspetterete, Sarà mica matematica tornerà! Come dire:
“Quesiti 2, la vendetta”, prossimamente su questi schermi.