Nella nostra società si ha un'idea passiva della formazione. Si pensa che il sapere sia qualcosa che riceviamo dall'esterno, in determinati luoghi e in determinate ore. Il sapere, invece, è un modo di andare incontro al mondo. Continuamente guardiamo, ascoltiamo, impariamo, elaboriamo informazioni, ci formiamo idee sulle cose, decidiamo cosa fare di queste idee. Il lavoro di un artista è diventare consapevole di questo processo, fidarsi del proprio modo di guardare, arrivare a delle conclusioni personali, regalarle agli altri. Oltre a queste curiosità, i grandi illustratori (e i piccoli che sono poi diventati grandi) studiano.
Anna Castagnoli, Manuale dell'illustratore. Editrice Bibliografica, pag 64
