A parte che i tempi stringono
e tu li vorresti allargare...
(da Niente paura di Ligabue)
La citazione colta mi dovrebbe aiutare a spiegare che tenere un blog è faticoso, molto più di quello che si può pensare. Soprattutto se si parte con ambizioni troppo grandi: scrivere sempre qualcosa di originale, che non si può trovare da altre parti, almeno non in quella forma. Qualcosa di chiaro e semplice ma anche rigoroso. Qualcosa che non sia un semplice rimando ad altri siti. Se possibile, qualcosa di affascinante.
Ora, ammesso di averne la capacità, uno si illude di riuscire a trovare il tempo per fare tutto ciò. Poi si trova a dover fare lezione, preparare verifiche, correggere verifiche, andare a prendere un figlio all'asilo, giocare col suddetto figlio, procurarsi da mangiare, mangiare, collaborare a tenere una parvenza di ordine e pulizia in casa, trovare la voglia di scrivere che superi la voglia di leggere i libri che si accumulano sulla scrivania. Insomma, senza farla troppo lunga: ho una lista di cose da scrivere ma non riesco a finirne neanche una in maniera che mi soddisfi.
Intanto i giorni passano: la data dell'ultimo post è di dieci giorni fa (!).
Tutto ciò per introdurre il vero argomento di questo post che, dopo la premessa, sembrerà una follia. E forse lo è: ho deciso di seguire una proposta del Mac (quello di seconda A, non il computer) e creare un post (questo) dove ognuno può fare delle domande cui io mi riprometto di rispondere.
La cosa funziona così: nei commenti al presente post uno scrive la domanda (occhio: è NECESSARIO scrivere il proprio nome, altrimenti non ammetto nemmeno il commento). Poi aspetta. E aspetta ancora. Aspetta che io trovi tempo e forza per rispondere. E non è detto che li trovi.
Come ho già fatto notare non sono un'enciclopedia vivente e questo blog non è un rispostificio, tipo yahoo answers. Ma può anche essere che qualche domanda interessante dia lo spunto per qualche risposta altrettanto interessante. Un piccolo esperimento, vediamo come va.
Faccio notare anche che esiste un sito (di esperti veri) che si chiama proprio A domanda risponde. Si fa pagare per le risposte. Giurin giuretta, io ho pensato al titolo di questo post prima di sapere del suddetto sito.
A voi la parola.